con giovedì 31 ottobre arriviamo alla conclusione della stagione irrigua 2024.
Sono stati mesi impegnativi e che hanno richiesto una gestione estremamente oculata delle risorse idriche a nostra disposizione. Le temperature estive sono rimaste per molti giorni consecutivi estremamente elevate, tanto di giorno quanto di notte.
Negli impianti ancora a scorrimento del comprensorio Aso-Tenna-Tronto, abbiamo dovuto rilasciare ingenti quantità d’acqua per evitarne l’evaporazione lungo il tragitto. Questo ha comportato un prelievo maggiore dalla diga di Comunanza e un calo di disponibilità per i mesi a venire. Per garantire il servizio irriguo anche nei mesi autunnali, nel mese di agosto abbiamo effettuato una turnazione degli impianti della media e bassa valle dell’Aso.
L’autunno invece si sta dimostrando fin troppo generoso di piogge e questo ci consente di chiudere serenamente, di continuare con la manutenzione e di proseguire con i lavori che riguardano l’ampliamento delle condotte irrigue destinate alla Valle del fiume Musone (Cingoli, Filottrano, Montefano, Osimo), l’ammodernamento delle condotte irrigue della Valle del fiume Tronto e la trasformazione della distribuzione da rete a pelo vivo a condotta in pressione, dell’impianto di irrigazione della Valle del fiume Aso per un totale di circa 400 ettari.
«I nuovi impianti a pressione consentiranno il passaggio a nuove e più moderne pratiche di irrigazione con conseguente risparmio della risorsa idrica ma non risolveranno la carenza d’acqua dovuta alla siccità che “svuota” i fiumi - sottolinea Michele Maiani, Presidente del Consorzio - ; il cambiamento climatico richiede un cambio di scenario a supporto tanto dell’irrigazione che dell’idropotabile: un nuovo quadro generale in cui l’acqua delle dighe presenti nella nostra regione venga destinata in primis al consumo quotidiano e all’agricoltura e poi, in caso di effettiva disponibilità, all’idroelettrico».
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