L’impianto irriguo del Tronto si sviluppa essenzialmente nella parte bassa della vallata del fiume Tronto con dove convivono vecchi impianti a scorrimento, in via di sostituzione, e nuovi impianti a pressione.
Un grosso canale a scorrimento parte dall’opera di presa “Marino” e alimenta tutte le stazioni di sollevamento poste lungo la vallata e tutta la rete di canali secondari e canalette che costituiscono quella parte di impianto a scorrimento obsoleto in via di ammodernamento.
Ogni stazione di sollevamento sita in vallata, ha una vasca di accumulo in bassa collina provvista di una seconda stazione di rilancio che permette di servire i territori posti a quote ancora più elevate.
Le stazioni di sollevamento si distinguono in:
La restante porzione di impianto a scorrimento è posta a valle del canale principale e mediante una fitta ramificazione di canalette in calcestruzzo di remote edificazioni riesce a garantire un afflusso costante di acqua su tutto il territorio da Ascoli Piceno fino San Benedetto del Tronto.